Su di me

Sono un inguaribile romantico, sempre molto ottimista, diciamo che l’ottimismo è il mio forte. Scrivo da sempre (…..ate) e continuo nonostante tutto, appunto perchè sono un inguaribile ottimista. Per il resto direi che conduco una vita assolutamente normale, piena di delusioni, amarezze, fallimenti, fiaschi e insuccessi. Ma non fatevi ingannare, sono comunque una persona veramente ottimista e piena di fiducia verso il futuro. Certo non posso negare una certa dose di problemi e sfortune nella mia vita, ma di certo non basta questo per potermi definire uno “sfigato totale”, diciamo che rispetto a ciò che dovrebbe essere la norma, io sono leggermente sotto questa linea immaginaria, che divide le persone normali, da quelle particolarmente sfortunate. Ma comunque non mi sentirete mai dire che sono una persona sfortunata, no questo non lo dirò mai, potrei semmai dire che la vita non è stata poi cosi tanto generosa come lo è stata con altri, ma parliamo di cose trascurabili rispetto alle guerre. Fisicamente, esteticamente parlando, sono decisamente brutto, ma anche questo lo ritengo un particolare che non ha mai veramente influito nella mia vita. E’ vero che non sono ne fidanzato, ne sposato, cioè, per essere precisi, non sono mai stato fidanzato, ma insomma chi dice che bisogna per forza fidanzarsi? Qualcuno mi ha fatto notare che ho 45 anni e che non ho mai avuto una ragazza che si interessasse a me, ed è senz’altro vero, ma non posso certo dimenticare che invece io dal mio punto di vista mi ritengo comunque una persona interessante, ecco, diciamo interessante. E poi chi lo dice che abbiano ragione tutte quelle ragazze che non si sono interessate a me negli ultimi..diciamo 30 anni? Forse in parte hanno anche ragione, ma insomma proprio tutte le ragioni no.Comunque come tutti sappiamo, l’amore non è tutto nella vita, ci sono altre cose importanti che definiscono un uomo. Per esempio la propria realizzazione professionale! Ecco, lo so che potrebbe sembrare strano, ma effettivamente neanche in questo campo sono poi riuscito ad avere cosi tante soddisfazioni. Sono disoccupato da anni! Ma non che non abbia fatto colloqui, perchè li ho fatti ed anche molti, anche con un discreto successo, ma poi alla fine c’era sempre qualcosa che non andava per il verso giusto, come per esempio la domanda sulla laurea. E’ vero non sono laureato, ma insomma non bisogna per forza essere laureati per avere un lavoro, che caspita. Conosco frotte di persone che senza laurea hanno lavori bellissimi, guadagnano, hanno una bella posizione. E’ altresì vero, per essere onesti, che il diploma l’ho preso in una scuola di recupero, ma è stato chiaramente conseguenza di un periodo della mia vita alquanto complicato. Beh può succedere a tutti no? Ma nonostante tutto questo continuo ad essere ottimista sul mio futuro, e ne sono pure convinto. Qualcuno potrebbe pensare che mi sforzo di essere cosi pieno di fiducia verso il futuro, ma posso assicurarvi che non è assolutamente vero, non mi sforzo per niente, mi viene naturale. L’anno scorso per esempio mi hanno diagnosticato un cancro ad un rene, e quando il dottore me lo ha comunicato, non ho pensato:”Oddio sono malato”, ho semplicemente risposto:”Ok, allora che si fa?”. Lo stesso dottore è sembrato stupito dalla mia risposta, ma nello stesso tempo era compiaciuto dal mio essere cosi positivo. Mi hanno proposto una serie di cure sperimentali per salvare il rene destro ed io ho accettato senza riserve. Certo mi hanno fatto firmare un sacco di fogli dove io mi assumevo tutte le responsabilità, nel caso di perdita del rene o morte improvvisa, ma diamine erano cure sperimentali. Beh comunque eccomi qui, dopo le cure, ho salvato il rene. Ora ne ho uno  solo, ma vivo benissimo. Beh io vi auguro buona lettura, spero vi piaccia il mio blog, e spero che questo mi porti a pubblicare i miei libri, che nessuno fino ad ora ha mai voluto pubblicare. Non so perchè ma tempo fa un editore ha addirittura bruciato un mio manoscritto davanti a me, urlando che mai avrebbe pubblicato robaccia come la mia. Mi sembrava una persona molto nervosa e non credo che lo abbia letto quel manoscritto. A presto.

48 pensieri su “Su di me

  1. Ho girato un po’… io adoro l’autoironia però anche le cose sane oltre una certa dose rischiano forse di far male… comunque scrivi bene e in modo interessante e posti bellissima musica (per i miei gusti di “non più ragazza” contemporanea) ti seguo molto volentieri, bentrovato, a presto!
    Alexandra

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  2. Domani a mio fratello verra asportato un rene, il sx per la precisione…
    La nostra piu cara e affettuosa amica di famiglia morta a quasi 90 anni ha avuto una vita assolutamente ricca di affetti senza avere mai conosciuto (biblicamente) uomo.

    sherabuonanotte

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  3. Io penso che tu sia tutto bello e che il tuo specchio sia di quelli rivestiti di carta stagnola che fingono di essere uno specchio ma non riflettono la giusta immagine. 🌷😁

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  4. Ciao.
    Bello scrivere eh? Interessante questo “su di me”.
    La leggerezza della rassegnazione che la vita se va così è meglio viverla in positivo. Bravo.
    Sono d’accordo che è meglio vedere sempre il bicchiere mezzo pieno però alcune sfumature , a parer mio, molto depresse si percepiscono. O percepisco perchè riconosco. E in alcuni modi di vedere mi riconosco… tanta resilienza , come si chiama oggi la capacità di superare le difficoltà, trasformare il neg.in pos.
    Volevo sapere una cosa però: il rene destro te l’hanno salvato con le cure sperimentali e il sinistro era “andato” per il tumore oppure era sempre tutto concentrato sul destro ( che non ti hanno salvato con le cure sperimentali) e, meno male, il sinistro sta bene? Una cosa: la prossima volta che ti propongono cure sperimentali pensaci molto, molto, molto bene perchè sperimentano anche gli effetti collaterali che, ovviamente non possono conoscere in anticipo.

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    • Ah ma io sono un depresso cronico, ottimista. Un tipo di depressione molto divertente. Il rene me lo hanno salvato, ma uno era andato ormai in soffitta. Comunque si vive benissimo anche con uno. Il problema in un questi casi è se per caso quello rimasto si ammala. Ecco li anche se sei ottimista, sei cmq fregato 🙂

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  5. Quell’editore ha sbagliato, non si bruciano i romanzi. Nemmeno i libri. Si comincia così e si finisce col bruciare gli autori. Pare che solo in Italia ci siano circa nove milioni di persone che scrivono romanzi, poesie, saggi. Se gli editori passano dalle parole ai fatti il pianeta aumenta il tasso di co2 del 30%. (è un numero che mi è venuto, ma del resto al pianeta mica gliene frega nulla perché tanto non sa contare, al massimo tossisce) quindi non si bruciano i libri, gli autori, neppure gli editori. Occorre un po’ di self control. Ecco. In Inghilterra un libro lo stropiccerebbero e sarebbe già il segno che non era il caso di scriverlo.

    Continua a scrivere, ci sono sempre più scrittori che editori e più libri che occhi.

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